Nel contesto della zona universitaria di Bologna, il Bravo Caffè,
storico locale di spettacoli jazz/soul/cabaret, propone il concerto del
progetto Ladyvette, curioso terzetto di ragazze italiane dedito ad un
progetto artistico quantomeno singolare. Dotate di una discreta
autoironia e di buone capacità vocali, oltre al fondamentale contributo
di tre musicisti di ottima preparazione, le tre divette – si fanno
chiamare Sugar, Cherry e Pepper – propongono una frizzante riesumazione
degli standard swing - genere nato in America fin da metà degli anni ’30
ma esploso in Italia solo nei ’50 - con un colorito contorno di
spettacolo puramente cabaret. La parte musicale dunque si divide in
reinterpretazioni di artisti italiani molto conosciuti (Laura Pausini,
883) - francamente la parte meno interessante dello show -,
riproposizioni molto vivaci e calligrafiche di classici dell’era d’oro
dello swing americani e pezzi originali scritti da loro.
Dato l’ottimo affiatamento e la perfetta alchimia fra parte visiva e musica, pare quasi ovvio ricercare nella realtà live
la dimensione più adatta per una band di questo tipo. Tuttavia, vuoi la
buona riuscita dei pezzi inediti, vuoi le buone qualità espresse dalle
ragazze, non sembra impossibile puntare sul lato meramente compositivo e
buttarsi in un album tutto fatto di pezzi originali. In certi ambienti
questo tipo musica ha sempre un discreto interesse, soprattutto adesso
che la vena del revival è sempre apprezzata e soprattutto in Italia dove
questo genere musica ha rappresentato un forte elemento di costume. Ad
accompagnare la serata c’è sempre stata un’indomabile vena da cabaret
delle ragazze, le quali hanno inscenato simpatici e mai banali
siparietti fra loro tre, il pubblico e la band stessa, diluendo il tempo
sul palco ed aiutando il pubblico ad immedesimarsi e coinvolgersi allo
spettacolo.
Rimane dunque nella memoria una notte fatta di sapori
e sensazioni di un tempo, musiche allegre e tanta comicità ormai
dimenticata. Con l’augurio di una carriera un pelino più ambiziosa,
lasciamo alle Ladyvette il beneficio di aver animato una fredda nottata
bolognese con la loro musica.