domenica 3 febbraio 2013

FaltyDL :"Hardcourage" (Ninja Tune, 2013)















New York, città di perdizione e confusione sensoriale. Come per "You Stand Uncertain" la miticità del posto in cui vive è un fattore fondamentale per Drew Cyrus Lustman. Quando nel 2011 il musicista americano diede alle stampe il suo secondo disco, la Planet Mu scommise su di lui, proponendo la sua musica agli appassionato di elettronica. A distanza di due anni il cambio di etichetta è un po' strano, infatti, nonostante il target della Ninja Tune non sia molto diverso, la fine di tale rapporto rappresenta una rottura con il passato. Rottura che, aldilà di dettagli contrattuali a noi oscuri, si materializza anche in termini di suono.

Ascoltando uno di seguito all'altro "Hardcourage" e "You Stand Uncertain" è chiaro il cambio di direzione. Nonostante le coordinate siano sempre le stesse – mistura di Uk Garage, dubstep e house-, il tono cambia e non poco. Nel precedente passo della sua carriera Lustman impastava le sue melodie con un retrogusto più dolce e caldo, quasi amatoriale, i suoi pezzi erano accoglienti, ambientali, profondamente legati ai luoghi. Il suo attuale stato artistico è plasmato da influenze elettroniche più secche, decise, i synth si sentono più taglienti, i ritmi meno impastati e cadenzati. Ascoltando "Stay I'm Changed" e "Gospel Of Opal" la discrasia è lampante, la prima è un ingombrante assalto di rimbombi anthemici, la seconda una flebile pop-song cantata in punta di piedi. Un centro assoluto, infatti sopratutto in ambito elettronico le sterzate sono sempre un modo per rinfrescare le proprie idee, azzerando percorsi e progetti ed approdando ogni volta in qualcosa di nuovo.

La maturità acquisita permette di spaziare in modo più che proficuo, fra tastiere e vagiti sintetici di primissima scelta (le meraviglie di "Kenny Rolls One", la dolcezza 8 bit di "Korben Dallas") e minimalismi fra cui marcette elettroniche vagamente ambientali ("Reassimilate") e fascinosi soul-pop digitalizzati ("She Sleeps"). In mezzo ad episodi canonici ma pur sempre ben realizzati ("Straight & Arrow", "Uncea"), si scorge altra epicità in "For Karme" al cui interno troviamo un agglomerato di suoni e ritmi così ben fusi assieme da risultare quasi un pezzo educato e gentile, tuttavia la stratificazione del suono si rivela appieno  dopo un ascolto attento.

Queste ed altre meraviglie compongono l'immaginario sonoro di FlaltyDL, un artigiano sapiente e incantato, con i piedi per terra ma baciato da una magica ispirazione. Se vi piace l'elettronica o semplicemente un bel disco di ritmi e suoni originali, questo è ciò che fa per voi, con la preghiera di uscire fuori dal proprio orticello e far entrare "Hardcourage" nelle vostre grazie.

(8)

recensione di Alessandro Biancalana

Nessun commento:

Posta un commento