sabato 9 dicembre 2006

playlist 01/12/2006 <-> 08/12/2006

dopo svariate settimane (mesi?) che non compilo la playlist vedo di farne una..

Il cantautorato glitch

negli ultimi mesi sono usciti diversi album che applicano alla forma canzone una veste glitch, sottile, docile.

quando si canta, quando si lascia spazio solo agli strumenti classici, episodi in cui si mettono insieme versi delicati, attimi in cui solo il suono prende il sopravvento.

niente di nuovo, sì. però gli album sono molto belli, è questo quello che conta, almeno per me.

Last Days: "Sea" (7,5)

Part Timer: "Part Timer" (7+)

Benoit Pioulard: "Precis" (7,5)

Dave Fischoff: "The Crawl" (7)

Uphill Racer: "No Need To Laugh" (7+)


Last Days è un personaggio che all'anagrafe fa Graham Richardson.

il suo album è molto crepuscolare, deliziosamente autunnale, molto evocativo.

si spazia fra episodi ambient-pianistici di sicuro impatto emozionale (The Safest Place, I Remember When You Were Good), acquarelli dilatati e minimali (Fear, The Norwegian Sea), piccoli episodi più incisivi e immediati (Two Steps Back, Arriving At Jan Mayen).

Part Timer è una metà dei clickits e il disco esce per l'adorabile Moteer.

lui si chiama John McCaffrey.

come esposto all'inizio, la patina che ricopre queste canzoni si somiglia, ma il risultato finale è diverso.

dove last days si lascia andare a tentazioni atmosferiche, part timer si sposta più verso la canzone.

ed infatti, We Made A Big Mistake è un gioiello cantautorale, al livello dei migliori Piano Magic (vedi l'EP Incurable), in cui la voce femminile si accosta con dolcezza alla chitarra spezzettata, ad un ritmo claudicante. Se Daytona sembra essere troppo bella per essere vera, Sad Little Dennis ti fa capire che davvero questo album è un mezzo miracolo, fra gli accordi di chitarra supportati da una fisarmonica disturbata.

Benoit Pioulard, invece, esce su Kranky, e la cosa si sente. Sempre germi elettronici, sempre cellule disturbanti, ma molto, molto, folk. Voce vera, non trattata, ritmi digitali, canzoni favolose.

come già accennavo prima, Triggering Back staglia fra il complesso, dove Alan & Dawn incanta, Palimendfa gioire. Come diceva giuliano (vuvu), sentirete parlare di questo ragazzo, sì sì, sicuramente.

Dave Fischoff ha tentato il cambio dirotta. partito da basi esclusivamente cantatutoriali (vedi il precedente The Ox And The Rainbow), approda a questo nuovo The Crawl, ammorbando la sua cifra stilistica attraverso l'elettronica.

esperimento mai così ben riuscito, almeno dalle mie parti. canzoni come Landscape Skin, Ghost Of An Afternoon e, sopratutto, In This Air, sono rare d'ascoltare, e proprio per questo inestimabili.

Per Uphill Racer, come già accennava bebo, qualche settimana fa, c'è da mettere in ballo i Notwist, che non verranno mai nominati abbastanza per l'influenza che hanno esercitato su questi artisti.

certo, non per questo l'album in questione lo si può etichettare come brutto, anzi..

I Am Sorry, con il suo handclapping finale è carinissima, Coming Out mette insieme note di piano con battiti sordidi, risultando funzionale, la title-track è una gemma di pop deviato.

2006 Rewind

Caroline: "Murmurs" ( 8 )

Tv On The Radio: "Return To Cookie Mountain" (7)

Trespassers William: "Having" (7,5)

Tomiko Van: "Farewell" (7+)

Roommate: "Songs The Animals Taught Us" ( 8 )

Micah P. Hinson: "Hinson & The Opera Circuit" (7+)

Aki Tsuyuko: "Hokane" (6,5)

Junior Boys: "So This Is Goodbye" (7)

Sodastream: "Reservations" (7+)

album che hanno segnato questo mio 2006 musicale, fra il cuore che non può sbagliare (Caroline, Sodastream, Roommate, Trespassers William), conferme saldissime ed esaltanti (Tv On The Radio, Micah P. Hinson, Junior Boys), sorprese giapponesi che non possono mai mancare (Aki Tsuyuko, Tomiko Van).

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