giovedì 11 maggio 2006

Factotum (Bent Hamer)


















un film su bukowski mi mancava davvero.

ed invece è arrivato.

tratto quasi completamente dallo stesso racconto dello scrittore, factotum è un film che mi ha colpito.

scritto, con la collaborazione dello stesso bukowski, e diretto dal norvegese Bent Hamer, l'opera si dipana godendo di tutte le qualità che contraddistinguono lo stile letterario dell'autore del romanzo.

Hank Chinaski è un ubriacone nullafacente, sì.

però il suo cuore è pieno di immagini pure, vive, piene di verità.

le vicissitudini amorose di uno scrittore mai domo, sempre pronto e riversare i propri pensieri sulla carta, esternando il suo malore interiore.

questa frase, mi ha lasciato a bocca aperta:

: "If you're going to try, go all the way. Otherwise don't even start. This could mean losing girlfriends, wives, relatives, jobs. And maybe your mind. It could mean not eating for three or four days. It could mean freezing on a park bench. It could mean jail. It could mean derision. It could mean mockery, isolation. Isolation is the gift. All the others are a test of your endurance. Of how much you really want to do it. And you'll do it, despite rejection in the worst odds. And it will be better than anything else you can imagine. If you're going to try, go all the way. There is no other feeling like that. You will be alone with the gods. And the nights will flame with fire. You will ride life straight to perfect laughter. It's the only good fight there is. "

come è di grande spessore la scena in cui, al primo giorno dell'ennesimo lavoro trovato, contravvenendo alle regole, si affaccia da una piccola finestrà, osserva la strada e ci spiega che cos'è una poesia.

mi spiace non ricordare le parole precise..

il personaggio è interpretato da matt dillon che risulta perfetto. il suo volto è adatto e trasformato ad hoc per impersonare un individuo trasandato, vagabondo e senza un ordine. un personaggio difficile e complicato, pieno di spigoli ed espressioni, per un'interpretazione emblematica.

una storia che si assesta perfettamente, senza sbavature di nessun tipo, fra un'opera drammatica e realista, una comicità senza fronzoli, schietta e diretta.

molto belle le musiche, in bilico fra rock scanzonato ed attimi di stasi pensierosa.

se mai avete amato le opere di bukowski non lasciatevi scappare questa pellicola, fra le sue trame potrete trovare tutto ciò che manca alla sola carta stampata.

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