lunedì 27 settembre 2010

Sparkle In Grey & Tex La Homa (Blackfading Records, 2010)



Quando due esperienze, due vite e una coppia di menti si uniscono, il risultato è sempre un'incognita, un salto nel buio dopo il quale gioire oppure essere costretti a leccarsi le ferite.
L'incontro fra gli italiani Sparkle In Grey (all'attivo già l'ottimo “A Quiet Place”) e il cantatuore Matt Shaw, in arte Tex La Homa (il cui ultimo album è l'essenziale “Little Flashes Of Sunlight On A Cold Dark Sea”), è inusuale quanto genuino e vitale. La condivisione di uno split è un'operazione strana, trattandosi di un qualcosa a metà fra una collaborazione e due dischi solisti accorpati più o meno alla rinfusa, soluzione con cui è facile realizzare un prodotto di spersonalizzato e disomogeneo.

In questo caso, l'atmosfera chiaroscurale rappresenta il tratto comune a tutte le composizioni, tanto che, durante lo scorrere delle tracce, il passaggio fra un artista e l'altro risulta persino di difficile percezione. C'è comunità d'intenti - e lo si sente da ogni singola nota - fra le due lunghe partiture degli italiani e le più immediate istantanee dell'inglese. Per i primi, le sonorità acustiche (fra chitarra e violino) sono abilmente intrise di una veste malinconica e fascinosa, grazie a intrusioni elettroniche mai invasive, mentre Shaw gioca la carta della desolazione ambient disturbata, incantando con distese di synth glaciali (la magica “Dorchester Sunrise”) e percussioni giocose (la buffa giostrina di “To Home”).

Mentre gli Sparkle In Grey tessono trame elettro-acustiche di grazia inusitata, arrivando a usare la registrazione di una voce infantile (l'intreccio con il violino di "L'Innocence du Sommeil" è semplicemente incantevole), Shaw completa la sua opera con una brumosa partitura scorbutica (il piano squarciato di “Becoming”) e la finale, intima “Born On A Friday”, un commiato personale e toccante.

Impossibile da definire o da inquadrare, “Whale Heart, Whale Heart” tocca il cuore e stuzzica la mente con un misto di desolazione e sentimenti vividi. Ode alla musica disincatata e fuori dagli schemi, il disco sancisce la completa riuscita dell'unione di due artisti che sanno lasciare dietro di loro tracce indelebili.

(7)

recensione di Alessandro Biancalana

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