Donne Techno-logiche
Sophie Rimheden: "Hi-Fi" (7,5)
Sophie Rimheden: s/t [8]
Sophie Rimheden: "Miss" (7+)
forte di un debutto grandioso come hi-fi, la ragazza in questione è un'artista con i fiocchi.
suoni minimali, screziati da una grande nuvola di glitch, minuzioso lavoro sulla voce, forte impronta al ritmo.
un AGF leggermente più pop a cui vengono sottratte le tentazioni avant, mai però scontata nè banale. precisione maniacale nel cesellare i ritmi, ombre di suoni smembrati, voci scomposte e ricucite in un microsecondo infinito.
sempre dall'esordio, Lovin' sbatte una percussione elettronica acidissima in primo piano, mettendo insieme un groove malato, In Your Mind è gommosa ed elastica, You è un capolavoro di pop strapazzato, snaturato, sviscerato. E ci sarebbe anche M, 60 secondi di parole spezzate appena uscite dalla bocca, accompagnata appena dopo da un groviglio malsano qual'è Panic, minimal-techno al sapore di click and cuts.
Sir Alice: "N°1" (7)
Sir Alice: "N° 2" (7,5)
Sir Alice: "?" (7)
la signorina in questione non è mica una di quelle tipe che scherza, eh.
artista a tutto tondo, collaboratrice in campo cinematografico, fashion designers, componente del laboratario dell'IRCAM, al cui interno si dedica agli studi per la fabbricazione di proprie macchine da utilizzare nelle sue performance.
vorrei soffermarmi su N°2, il mio preferito.
non ha genere questa musica.
si passa dall'electro spaziale e acidula di Superhero, scarice elettriche sotterranee di provenienza sconosciuta, rimbombi, ora sì, techno, veramente ingombranti e disorientanti in Technotronic, cantata in francese.
canzoni scomode, cattive, lasciate a sè stesse, senza un minimo di tatto.
E se Ballad si distingue per il suo procedere minimale ed estatico, Buda Is A Material Girl innesta bordate di rumore puramente pazzoidi, fra un'orgia di suoni provenienti da chissà dove, generati dalle sue opere.
L'Homme Qui Vient D'En Bas si invischia in atmosfere elettroniche darkeggianti, flebili, formando la colonna sonora per una palude scurissima, Onanisme conclude il disco con un rito digitale cantato dall'interno di navicella spaziale in movimento.
Leila: "Like Weather" (7,5)
Leila: "Courtesy Of Choice" (7)
altro tipino che che merita sul serio è questa leila, proveniente da un'esperienza con un'etichetta come la Rephlex. niente male come inizio, no?
Attiva con altri due moniker, essenzialmente utilizzate per lavori di remixing e supporto.
con Grammatix remixa la bellissima Desert della mia amata Emilie Simon, figurando nel singolo del primo album della francese.
con Little Miss Spectra, il suo apporto è profuso solo e soltanto nei confronti di Bjork, aiutandola nella produzione di un pezzo di Medulla, Where Is The Line.
venendo alla sua produzione principale, gli album all'attivo sono due.
elettronica fredda e silente, diretta verso il cuore del groove, mai sopre le righe nè eccessiva.
pescando a caso fra i due album, impressionano i patterns di archi nella splendida From Before...What?, flauti si scompongono con la tastiere di contorno nella simpatica Be Clowns, Luca Santucci canta in quel trip-hop spaziale che è So Low.. Amen.
magari il secondo è più ritmico e sostenuto, il primo si distingue per i residui del trip-hop che ci ricordiamo.
entrambi però hanno quel tocco di una produttrice elettronica più interessanti degli ultimi anni, peccato che ultimamente, che io sappia, non s'è più fatta sentire.
per quel che ricordi, in queste ultime settimane, il resto è questo:
Trespassers William: "Having" (7,5)
The Sundays: "Blind" (7)
The Sundays: "Static & Silence" (7-)
The Sundays: "Reading, Writing and Arithmetic" [8]
Velocity Girl: s/t (6,5)
Velocity Girl: "Simpatico" (7+)
Velocity Girl: "Gilded Stars and Zealous Hearts" (5)
Velocity GIrl: "Copacetic" (7,5)
Nanang Tatang: "Muki" [8]
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