venerdì 1 settembre 2006
Playlist 18/08/2006 <-> 01/09/2006
Mono & World's End Girlfriend: "Palmless Prayer / Mass Murder Refrain" (Temporary Limited Residence, 2006)
un disco già uscito nel 2005 da un'etichetta giapponese ma riesumato dalla temporary per la grande richiesta.
collaborazione tra i post-rockers più famosi del Sol Levante ed uno sperimentatore elettronico chiamato Katsuhiko Maeda.
il disco è composto da 5 movimenti profondi e introspettivi, lenti, distesi e oscuri.
un post-rock diverso e inusuale, pieno zeppo di strumenti classici e molto piano, suonato da quel genietto che è Kazumasa Hashimoto. Consigliato a chi ha amato l'ultimo disco dei Mono.
Everything but the girl: "The Language Of Life" (7,5)
Everything but the girl: "Walking Wounded" [8]
Everything but the girl: "Temperamental" (7)
mi mancano un paio di album remix e un disco ma credo d'esser riuscito af inquadrare il suono di questa band.
il primo disco che cronologicamente ho ascoltato è the language of life. fortemente influenzato dall'ondata synth-pop/new-romantic che invadeva il mondo della musica in quel periodo.
ma non solo synth, anche atmosfere jazzate, leggermente sospese, incentrate sulla bella voce di Tracey Thorn, sempre sinuosa e sensualissima.
poi l'elettronica si fa sempre più presente, traslando le coordinate stilistiche in una sorta di drum'n'bass mutuata al pop. tutto ciò lo si trova nel bellissimo Walking Wounded, in cui è presente una canzone che lascia attoniti come Before Today. Certo, anche Wrong non scherza per niente. un mezzo capolavoro di arte elettronica al servizio del pop.
poi ci stanno collaborazioni con i Massive Attack di Protection, copiose operazioni di remix (bellissima quella con Todd Terry), ed una sempre più progressiva immersione nel mondo dei club.
infatti, l'album del 1999, Temperamental, è un frullato micidiale di house e drum'n'bass percussiva che, sorprendentemente, si accoppia senza stridore con la voce mai così poliedrica di Tracey. In conclusione anche una collaborazione di Deep Dish.
hanno avuto poco successo a quanto sembra. ed invece se lo meritano, eccome se lo meritano..
Nika Soup And Saya Source: "Ipiya" (Ontonson, 2005)
saya source aka saya ueno, componente dei cacoy, tenniscoats e del complesso di musica avanguardistica Maher Shalal Hash Baz.
nika soup aka kazumi nikaido, autrice di album sognanti, al limite del folk, con tocchi di elettornica sordida e oscura, musica composta in punta di piedi e gracile, appena udibile.
si mettono insieme e cesellano un disco a dir poco incredibile.
pochi, pochissimi elementi. le loro due voci, qualche accordo di chitarra, percussioni sparute, note di banjo.
un'atmosfera di sacralità si diffonde quando l'intreccio di parole proveniente dell'iniziale Ipiyan Sing-Along prende il via. un motivetto che verrà riproposto ben 4 volte all'interno del disco, sempre arricchito da vari componenti, quasi a mostrare un'evoluzione progressiva nel loro modo di composizione.
perline microscopiche vengono proposte con il cuore in mano e un approccio alla musica fuori dal tempo pervade con forza durante l'ascolto.
Neighbor Dahlia (Tonarinodariya) è l'ossessivo ripetersi di un accordo sghembo a cui si fa compagno un fraseggio di flauto, a cui si uniscono le vocine delle due fanciulle in questione.
la marcetta minimale di Celemonia è un folk scanzonato e pastorale, giochini di voci in Aie Song (Aienouta), il pezzo glitch-pop che tutti vogliamo ascoltare quando siamo tristi è Answer From The Shooting Star (Ryuuseinoanswer).
i pezzi sono 19, uno più bello dell'altro, uno più delicato dell'altro.
[7,5]
Figurine: "Trasportation + Communication = Love" (7,5)
Bows: "Cassidy" (7+)
Scott Walker: "The Drift" (7+)
Nitin Sawhney: "Human" (7)
Lotterboys: "Animalia" (7)
Kuwabara Yukiko: "Kuwabara Yukiko To Anata" (7+)
Camera Obscura: "Let's Get Out of This Country" [8]
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