sabato 22 aprile 2006

Ossessioni della settimana




 








  
Tilly and the Wall: "Wild Like Children" (7,5)
Tilly and the Wall: "Woo!" (7)

questa è musica primaverile!!
"wild like children" mi mette un'allegria impressionante, con il suo pop sbarazzino e frizzante.
canzoni semplici ed emozionanti come solo la Moshi Moshi ci sa regalare. tutto il disco è pervaso da un piglio scanzonato, senza derive sperimentali nè fronzoli di qualsiasi tipo.
canzonice essenziali per un sole che finalmente esce in tutto il suo splendore.


  
 











destroyalldreamers: "A Coeur Leger Sommeil Sanglant" (7)
destroyalldreamers: "Glare/Halo EP" (7)
destroyalldreamers: "Demo EP" (6,5)
AA. VV. : "Je L'ai Fait Pour Toi" (7,5)

i destroyalldreamers sono un ottimo gruppo di post-rock proveniente da Montreal e la loro etichetta è la Where Are My Records, di cui ho ascoltato una compilation.
il loro approccio al genere è molto orchestrale, dilatato e quasi slow-core da tanto l'andamento si fa spesso claudicante e malandato.
"a coeur.." è uno dei miei album preferiti del genere, per i suoni particolari al suo interno, per il suo piglio malinconico, per gli attimi di pura estasi strumentale.
date un occhi al catologo di questa etichetta, ci sono gioiellini rimasti per troppo tempo ingiustamente nascosti.



 
 
Sybarite: "Musicforafilm" (7)
Sybarite: "Placement Issues" (8)
Sybarite: "Nonument" (6,5)
Sybarite: "Scene Of The Crime EP" (7)

un altro artista lasciato a se stesso, ovviamente scoperto da quell'etichetta madornale che è la Temporary Residence Limited.
acustica deviata, IDM, glitch, pattern vocali smembrati, piccoli rigoli di ritmo martoriato, canzoni per uno spazio glaciale.
una chitarra è spappolata fino allo sfinimento, traendone un suono tutt'altro che conciliante, un battito di drum-machine assomiglia a un timbro robotico.
placement issues è un capolavoro. per il suo modo di prendere in mano una manciata di generi e tirarne fuori un lavoro coeso, magico, ritmico, mai noioso.

Artisti Jappo

Ken Ishii: "Flatspin" (7)
Ken Ishii: "Future In Light" (8)
Ken Ishii: "Green Time" (6,5)
Ken Ishii: "Innerelement" (7)
Ken Ishii: "Interpretaton" (6-)
Ken Ishii: "Jelly Tones" (7,5)
Ken Ishii: "Sleeping Madness" ()
Aoki Takamasa: "Silicom" (7)
Aoki Takamasa: "Indigo Rose" (7)
Aoki Takamasa: "Silicom Two" (7)
Aoki Takamasa+Ogurusu Norihide+Takagi Masakatsu: "Come And Play In Our Backyard" (8)
Aoki Takasama: "Quantum" (7-)
Aoki Takasama: "Simply Funk" (7,5)

qua siamo davanti a due degli artisti di elettronica più importanti attualmente esistenti, importanti non solo nel contesto giapponese ma anche imitati all'estero, tanto che vengono richiesti anche in Europa e in America come produttori, dj, compositori, ecc
Ken Ishii è un g-e-n-i-o.
le sue torbide atmosfere ottenebranti ti entrano dentro e infettano ogni tua cellula, per condurti in un mondo fuori da ogni immaginazione, un piccolo globo fatto di suoni dalle sembianze cattive e ossessioni timbriche.
Non so come sia possibile realizzare un album come "Future In Light".
un momento è ambient, un altro vira su una techno che più minimale non si puo', in altri frangenti vira su una IDM di warpiana memoria ma mai così personale. un album, un sogno.
meglio che non parlo di "Sleeping Madness", altrimenti scrivo troppo.
amore e basta.
aoki takasama è dedito a tutt'altro genere di elettronica, molto più sotterranea e concettuale. lui è amante del glitch e dei suoni pià puntigliosi, meno ricercatore del groove possente ma cesellatore di composizioni pungenti e disturbanti.
il tanto amato "28" nasce proprio dalle sue mani, i suoni sono (quasi) completamente suoi, e si sente.
sempre nel 2005 spunta con un album fantasmagorico come Simply Funk e non c'è che da rimanera a bocca aperta. glitch-techno, glitch-ambient. un po' di tutto in questo album, ascoltate l'iniziale That Melody.... ne rimarrete congelati ma attratti al contempo.
e per finire vorrei citare il mai dimenticato Come And Play In Our Backyard, un disco proveniente da 3 monumenti della musica giapponese tutta, fatto con il cuore e trasudante passione. un pop così, nel 2000, raramente lo si sente. è un pop vero. e non c'entra niente se ci sono le macchine. quelle sono solo contorno, l'anima è pura come non mai.


Sorpresa della settimana





 















Toy: s/t (Smalltown Supersound, 2006) (7)

toy-tronica!!
ma quanto mi sono innamorato di questo disco??
glitch come se piovesse, strumenti giocattolo, tastierine casio da quattro soldi, spirito pop, pennellate di colore vivissimo, fantasie assortite.
con i dischi dei To rococo Rot, Matmos e Microstoria sotto il cuscino, dormono notti fatti di sogni con una bambola parlante, un carillon leggermente danneggiato e un sorrisino sbarazzino.
recensione a brevissimo. 

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