mercoledì 5 aprile 2006
un film tedesco scovato quasi per caso.
incuriosito dalla nomination agli oscar (come miglior film straniero) nel 2004, mi sono inoltrato nella visione senza saperne niente.
scopro successivamente che il regista è Ben Sombogaart e la pellicola è tratta dal racconto della scrittrice Tessa de Loo.
la storia è ambientata nel periodo precedente alla seconda guerra mondiale, la attraversa, fino a sorpassarla pienamente, arrivando ai giorni nostri.
un racconto toccante e sentito della vita di due sorelle gemelle, unite fin dalla nascista da un grande affetto e amore reciproco.
le sequenze della loro esistenza bambinesca sono molto musicali, estatiche e sognanti. i loro balli infantili in un prato colorato sono frangenti bellissimi.
la loro unione si spezza in nel momento di maggiore felicità, divise da una famiglia che non accettava una figlia malata (tisica) al loro interno, affidandola per sempre ad un altro ambiente, ceto sociale, collocazione geografica.
lo sviluppo delle loro vite viene pennellato con un grande tocco poetico, senza eccedere in lungaggini (nonostante questo il film dura parecchio) e non tralasciando particolari significativi, emozionando in ogni suo piccolo angolo.
viene trattato il tema dell'antisemitismo, senza presunzione, ma con un grande tatto, non cadendo in sterili luoghi comuni.
le musiche sono molto coinvolgenti e nei frangenti più colmi di senso ed emozione il pathos si fa ancor più intenso.
le coincidenze delle loro vite le portano ad essere antogoniste visto che, una si innammora di un ebreo (ucciso poi in un lagher), e l'altra si sposa con una SS austriaca. Quando si rincontreranno anni dopo, questa contraddizione emergerà, creando una grande frattura nel loro rapporto.
A questo propoposito è molto interessante il parallelo che c'è fra la storia al passato e il presente, in cui le due protagoniste ormai anziane, si ritrovano, fra litigi, frustrazioni e rimorsi.
le interpretazioni delle attrici che impersonano le sorelle nelle varie fasi della vita sono, di volta in volta, molto personali ed espressive, con punte di delicata eleganza.
il finale è molto toccante, quando le due sorelle si svegliano, dopo una notte passata nel bosco, di cui una distesa sulle foglie morta, e l'altra in lacrime per non aver capito che la sua metà voleva soltanto farle comprendere il suo amore.
confesso, in questi ultimi cinque minuti, di aver pianto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento