lunedì 21 novembre 2005
Un piccolo angelo luciferino cade da un paradiso infernale.
Polvere di stelle, particelle d'un pianeta immaginifico cadono dal cielo e rilasciano piccoli suoni, preziosi.
Incantatrice sbarazzina, dai tratti perfetti, strega con i vestiti color oro, piccola ragazzina dal visino celestiale.
Sembra di scorgere un'anima a se stante, scrutando i suoi occhi, il suo impercettibile sorrisino sprezzante.
I dischi mischiano un sapiente gusto pop con influenze prettamente rock, una forma canzone leggermente strapazzata, riproposta con un gusto sopraffino.
Love Punch (Avex Trax, 2003)
La coloratissima copertina (che bella la versione con il dvd!!) rispecchia il frizzante approccio della sua musica.
Mistura di sapori squisitamente nipponici, atmosfere pop/rock ispirate, particolarità per un disco colorato, vivace, tinto di schizofrenie infantili.
Pretty Voice è un anthem irrefrenabile, senza una tregua apparente.
Momo no Hanabira è uno squisito gioiellino in cui fragili steli d'un albero secco si scontrano con un vento tagliente, un freddo doloroso, piccoli battiti d'un picchio sulla corteccia.
Sukaranbo è uno sconclusionato siluro sparato a velocità insostenibile, senza particolari precauzioni.
Con Girly si continua sulla falsariga dei precedenti, aggiungendo quelle piccole differenze, facendo sprizzare felicità da ogni poro delle canzone.
Me No Naka No Melody è docile ed appartata, lasciarla andare senza opporre resistenze. Un afflato quasi impercettibile, appartato e distante.
Shabondama è un piccola pralina dal sapore leggermente amarognolo, odori soffici, atmosfere delicate.
Ishikawa Osaka Yukou Jyoyaku con un piglio giocoso e sbarazzino ricorda in certi punti quel rock a presa diretta di marca nipponica degli Asian Kung Fu Generation (altri a profusione).
Stessi dicasi per la successiva Honey, una sgangherata canzoncina in cui uno strumento a corde lascia al silenzio piccole note casuali, vocina bambinesca, emana paroline emozionanti:
Arigatoooo!!!, Arigatooo!!!.
Amenbo è una ballata toccante, note di piano sono sole, timbri vocali impreziosiscono con pacatezza, dolcezza e tatto. Intromissioni orchestrali arricchiscono un arrangiamento certosino, corde pizzicate, è pathos ad ogni secondo. Ai sembra un angelo che canta, volando con le sue ali invisibili.
Always Togheter è la perfetta conclusione per un disco (quasi) perfetto.
Anime trip-hop, sentori d'un oriente malato, frasine decantante con il cuore in trepidazione.
Love Jam (Avex Trax, 2004)
Esilarante. Pazzoide. Eccentrico.
Il lavoro più compiuto di Ai. Una sequenza di missili adrenalinici, in cui si fondono una perfetta mistura d'anime rock, pop, manipolazioni elettro, crisi nevrotiche, esplosioni telluriche.
Superman mette già le cose in chiaro con un piglio assolutamente ansiolitico, un continuo ripetersi d'angoscie mal celate, inquietitudini represse, non c'è un attimo distensione.
Happy Days è ancora uno spasso. La sua vocina megafonata in sottofondo, non c'è sosta per un solo secondo. Happy Dayssss, Happy Dayss!!!.
In Strawberry Jam c'è un momento di vero e proprio armistizio, in cui Ai ci propone una canzone semplice e diretta. Un pop frizzante e brioso.
Daisuki Da Yo è tra le più belle canzoni mai composte dalla Nostra. Una cantica per angeli neonati, melodia ariosa, poesia per organi feriti, venticello profumato, un albero in fiore, amore e sorrisi.
Sensu è al pari della precedente con quello strato percussionistico d'eccezione, convulsioni chitarristiche, Ai non lesina virtuosismi, quel preciso e puntuale distribuire d'emotività.
Percorrendo la bombetta Mousou Chop, completa pazzia in Pon Pon, giochino per un cabaret nella periferia di Kyoto in Futatsu-Boshi Kinenbi.
Kingyo Hanabi è una lacrimevole ballata, con battiti animali in sottofondo, un piano scordato presenta note precise e strazianti, la colonna sonora per un film animato, in una scena d'addio.
Kuroge Wagyuu Joshio Tanyaki 735 Yen è una birichina bimba che canticchia con la sua vocina da neonata, con il suo afflato poliedrico. Una passeggiata spensierata nel centro d'un bosco, illuminato da un sole abbagliante, foglie volano, uccellini canticchiano, un cervo sgambetta per i prati.
Conclude Friends ed è ancora la dimostrazione palese del suo talento sia come cantante, sia come compositrice. Archi taglienti, un piano mai domo, chitarra eterea, parole sofferte, lacrime represse. Tanto, tanto amore.
Tra poco esce il suo nuovo disco e sarà come al solito un divertimento senza tregua:
Love Cook (Avex Trax, 2005)
Questa la tracklist:
1. 5:09am
2. Hane ari Tamago
3. Biidama
4. SMILY
5. U-Boat
6. Neko ni Fuusen
7. Cherish
8. Ramen 3 Minute Cooking
9. Tokyo Midnight
10. Planetarium
11. Birthday Song
12. Love Music
Aspetto questo disco con ansia, da mesi.
Amate le sue canzoni, godete della sua voce, ammirate i suoi lineamenti.
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sono tutti e tre dischi splendidi, e questa è veramente la più bella recensione che ho letto sulla musica di Ai!
RispondiEliminainoltre non sapevo (l'ho scoperto guardando il dvd del concerto) che Ai Otsuka è anche una brava pianista !!^__^
RispondiEliminagrazie a tutti... :)
RispondiEliminaper me il migliore è proprio l'ultimo in cui s'è calata in una dimensione più cantautoriale e seriosa.
magari ne perde in simpatia e simpatia ma la caratura delle sue nuove canzoni è migliore..
comunque sia, in ambito j-pop mainstream, è una delle cantanti che non è mai scesa sotto un certo livello qualitativo..
eppoi i suoi nuovi video..
dolcissimi e colorati..
vero...condivido in pieno, con LOVE COOK, il livello della qualità musicale si è alzato di parecchio, si stacca dalla dimensione un pò restrittiva della figura di idol, senza stravolgimenti di stile, ha imboccato una strada interessante...
RispondiEliminaahahahah
RispondiEliminaho scritto simpatia due volte.. :-D
si', ha lasciato da parte la figura da idol e s'e' lasciata andare in una dimensione, si' piu' rischiosa, ma sicuramente affascinante..
staremo a vedere le prossime uscite se saranno al livello di love cook..
ma io ci spero vivamente..