entro nel video vip e do la solita scorsa fra i film nel reparto nuovi arrivi.
scorgo una copertina che ricordavo d'aver visto da qualche parte e, senza leggere il titolo, so già di cosa si tratta.
il film è tratto dal libro Balzac e la piccola sarta cinese di Dae Sijie ed il regista è la stessa scrittrice.
il libro m'aveva letteralmente sedotto, con quel tocco leggero e poetico. un soffice tappeto di parole ed un racconto che le lasciava scorrere con fluidità.
ammirare quest'opera è stata un'autentica emozione, anche per il fatto che la stessa scrittrice si è cimentata nella regia.
il film è bellissimo, lo dico subito.
suoni e immagini sconfinate, una storia d'amore a tre.
la fame di sapere in un mondo sconosciuto e nascosto, gli occhi per vedere soltanto il cielo azzurro o scuro, immensamente ricoperto da nuvole.
una valigia piena di libri, come se fosse un nuovo mondo che si apre, nuove strade che si rivelano, un'esistenza nuova e sorprendente.
il finale è nostalgia allo stato puro. verremo a sapere, parzialmente, la verità.
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