Il Cacciatore (Micheal Cimino)
Un film fatto di amicizia e dolore, amore e sofferenza, rimorsi e frustrazione.
Un'opera sincera sulla guerra e sulle conseguenze che questa puo' avere sull'inconscio e sulla vita di una persona. Sia danni fisici e (sopratutto) mentali. I rapporti umani sono tratteggiati con grande personalità, delineando anche i più piccoli particolari. Vedere quella banda di fannulloni giocare a biliardo e assaporare la genuinità del rapporto che li lega è molto emozionante.
Un Robert De Niro monumentale ci lascia alcuni frangenti di tagliente espressività, tra visi felici, attimi di dolore e tanto carisma.
Marylin Streep è sempre una grande attrice ma in questo film non è al suo meglio, le ho visto fare interpretazioni migliori.
Una menzione particolare per Christopher Walken (nella parte di Nick) assolutamente magistrale nell'ultimo frangente, un viso, una statua di vergogna e rimorsi, un pianto che vale tutto il film.
:"Nick, un solo colpo",
:"Sì, un solo colpo!".
C'è bisogno di omaggiare ancora il grande Cimino? Sì, facciamolo.
Un capolavoro, un qualcosa che ti rimane dentro e ti fa capire quanto i rapporto umani possono sovravvivere anche davanti alla sofferenza più profonda.
Ma ancora piu da ammirare è Cimino, il regista con le palle piu grosse di tutta Hollywood.
RispondiElimina"Hollywood fa schifo, e me ne torno a fare l' architetto"
E ogni film che ha fatto è un capolavoro.
Saluti. Adriano.
si si, hai assolutamente ragione. i suoi film sono una vera e propria garanzia.
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