sabato 11 febbraio 2006



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Xela: "Tangled Wool"
The Boats: "Songs By The Sea"


il primo disco menzionato è post-rock chitarristico ammorbato da trattamenti elettronici finissimi e gentili, una patina di freddo gelido che ricopre gli accordi minimali, un intrecciarsi di note, rumori e suoni.
L'iniziale Softness of Senses è un piano scordato, corde dilungate e smembrate, un oceano di silenzio e distensione. Your In The Stars è un altro gioiellino, fra un groove puntiglioso, note inconsapevoli, progressivo sciogliersi di un suono compiutissimo.
un disco da amare e scoprire nei suoi più profondi spazi. lui è il boss della type.
the boats è  una band che pubblica dischi sulla moteer, promettente etichetta col catalogo esiguo ma di grande qualità. la loro musica è un infantile manciata di bozzetti ambient, quando cantanti quando no, dall'andamento sconclusionato. una sorta di approccio home-made, o lo-fi che si suol dire, lo rende carino, prezioso, caldo e rassicurante. It's Not Your Fault (It's How Air Works) sono i mùm più eterei, Names On Map è un delizioso quadrettino impressionistico dai tratti gentili e docili, Kind Regards è una stellina che saltella fra un cielo e l'altro, fra una galassia scura e una illuminata, viaggiando serena.
cullare i vostri sensi con queste due opere sarà un piacere ed una sorpresa.

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