lunedì 10 ottobre 2005
Finito da poco questo libro, mi lascia un sentore di mistero.
Incentrato sulla figura di un misterioso ragazzino appassionato di scacchi quasi per caso, la storia
si dipana con fluidità allarmante. L'iter della sua carriera di adolescente/scacchista viene tratteggiata
con tocchi di infinitesimale perfezione. I flashback sono perfettamente calibrati e danno un senso di movimento all'opera.
Un omicidio governato da una semplice partita. Un campo di concentramento in cui le morti sono decise dalle pedine.
Un uomo logorato dal gioco finisce per impazzire.
Coacervo di emozioni trasuda tutto ciò.
Consigliato agli amanti del gioco e a chi ama un libro dalla natura nostalgica.
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