venerdì 7 ottobre 2005

Immagini sgranate davanti ai miei occhi durante il tragitto che m'accompagna.
Grumi d' aria pesante ammorbano i miei sensi.
Luce soffusa e pacata inonda la mia percezione.
Un'altra settimana volge al termine e la mia vita sembra appena iniziata (finita?).
Rimorsi, rancori, aspettative, ossessioni, pensieri.
Un nube tossica ricopre completamente la mia mente.
Un'asfissiante sentore di paura infetta il mio spirito gaio e spiritoso.
Mi sento vuoto, stanco, deluso, spossato.
Bolle di ghiaccio finissimo s'aggirano per lo spazio disorientando la mia vista.
Sfavillanti evoluzioni di un mare di fuoco rappresentano la mia testa in fiamme.
Fragili steli di una pianta malata ed anziana effigiano il mio corpo.
Rigenerarsi con la sola forza della sopravvivenza mentale.
Come un fiore che ristabilisce la sua struttura con le proprie forze.
Come fa un animale ferito leccandosi le ferite.
Solo.

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