Mori Ogai: "Gan (L'oca selvatica)"
Profonda analisi di un semplice funzionario governativo ed artista di successo.
Patina superficiale utile a nascondere i veri intenti dell'autore che sono quelli di descrivere la quotidianità minacciata dalla dimensione oscura e "notturna" dell'uomo, l'eccessivo rigore morale e la presa di distanza dalla realtà, sempre in procinto di mutarsi in gelido vuoto dei sentimenti.
Non sono ancora alla fine ma gia' ne rimango abbagliato.
Fortemente consigliato.
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