mercoledì 11 gennaio 2006




Ier sera ho visto questo capolavoro firmato Micheal Haneke.
La trama è geniale e spessa, piccoli aspetti di una vita tormentata.
I ricordi affiorano progressivamente e non si lascia niente al caso.
Piccoli ricatti, attimi di sconforto, ossessione e disperazione.
Cassette rivelatrici, immagini di paura nascosta, scoperte dolorose.
Juliette Binoche si dimostra ancora una volta un'attrice di calibro assoluto, con un interpretazione
pungente ed espressiva, il suo viso emana emozioni e calore.
Daneil Auteil è magistrale e non lascia niente al caso, la sua prova è delle più convicenti, alcune scene
sono pura compiutezza interpretativa.
Il finale è criptico e misterioso, lasciando lo spettatore con un punto interrogativo nella mente, quasi a voler lasciare
diverse ipotesi di conclusione.

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