lunedì 2 gennaio 2006



Jarboe: "Dissected" (The Living Jarboe, 2002)



Una serie impressionante di pezzi, come coltellate allo stomaco.
Le composizioni della band, nata da una costola degli Swans, vengono sfigurate e rese irriconoscibili, tra le mani dei vari artisti che, volta per volta, cesellano veri e proprio capolavori nell'arte del remixing.
La copertina, a questo proposito, è pura perfezione. Esiste una donna bella quanto lei?
Si passa dall'industrial più corrosivo, alle lande IDM sporce e brute, infiltrandoci in lugubri sentieri electro, per finire ammorbati da teneri suoni folk-rock.
Non c'è scampo, dall'iniziale Nature Of The Beast, sotto il trattamento di Lustmord, diventa un martellante sciabordare d'una percussione precisa, un sostrato è oscuro e abrasivo.
Gun (Mosquito) è un synth che veleggia ossessionante, tra drum-machine impazzite e un'atmosfera da cimitero che circonda tutti i singoli secondi del pezzo. Lo smembratore, questa volta, si chiama Burnt Media.
Kiss Of Life è piccolo gioiello industrial, con sconfinamenti IDM e animi dark. I teppisti, questa volta, si chiamano Bildeaux e N. Boane.
Attraverso le trame orrorifiche di Trepanation, spezzettamenti glitch e musichine da videogioco (!?) in Dear 666 Sexpartite (Thread remix), mistico procedere d'una processione malefica, composta da monaci maledetti in 2:38 (Jean Marmiesse remix).
Sul lato più onirico da segnalare la finale Live Killer Duet (Backworld remix), toccante e pacifica, come del resto la versione acustica di Kiss Of Life (Brian Castillo remix), paurosa e notturna.
Il capolavoro del disco è The Inner Geometry Of Murder (Medieval Dub), sotto le mani dell'ottimo Lustmord.
13 minuti di ambient gotica, sperimentalismi che sanno di droning e un afflato malinconico. Suoni schizzano in modo scriteriato, voci ondeggiano, rumori perforano i limiti dell'udibile, urli di pazzia, lamenti inconfessabili, strumenti irriconoscibili. Mistica e scorticante.
Se vi piacciono i dischi solisti dei Jarboe ma non disdegnate certi trattamenti elettornici questo disco vi rapirà senza preliminari.

Nessun commento:

Posta un commento