lunedì 26 dicembre 2005



Alio Die: "Le Stanze Della Trascendenza" (Hic Sunt Leones, 1999)

Dilungati pattern elettronici s'incastrano con acusticità delicate e soffici.
Il tutto crea desolate lande sonore, tra un ambient che sa di droning e un un'ipotetica musica industriale minimale.
Alternates Realities è pura pace acustica. Piccoli suoni si presentano aleatori, schiocchi infinitesimali paiono animali in ribellione, un tappeto sonoro puntiglioso descrive un immaginario mondo tribale.
Cicada's Loop campiona il vociare d'una cicala e gli sovrappone drones di bellezza epica. Piccole note d'una tastiera ovattata tratteggiano colori ombrosi.
Il Fondo Del Pozzo è un deteriorante intrecciarsi di registrazioni concrete, ferroso sciabordare d'una catena, rintocchi d'un orologio puntuale e frenetico. Colonna sonora per un mondo deserto, offuscato da una nebbia fitta, con un fiume che scorre lento e pacato.
Melanchonic Roots è un folk apocalittico. Tra chitarre smembrate, ritmi acquosi, registazioni faunistiche, organi chiesastici. Capolavoro di collage sonoro.
Desire sono sferzanti andirivieni di loops, una campana annuncia un'avvenimento incombente, tocchi impercettibili sono sporcizia benvenuta.
Molecular Dance dice tutto nel titolo. Particelle timbriche veleggiano un cielo scuro, un sostrato è pacifico e disteso fino all'inverosimile. (e)stati sonora.
La tregua dopo una battaglia mastodontica. Piccoli sentori di pace dopo uno sferragliare disturbante. Paesaggi sconfinati, orizzonti indefinibili.

Nessun commento:

Posta un commento