martedì 27 dicembre 2005

THOMAS FEHLMANN

Figura essenziale dell'elettronica-tutta di stampa germanica il nostro si è sempre distinto per gusto ritmico e varietà di composizione illimitata.
Inizia la carriera con i misconosciuti Palais Schaumburg fondendo un saldo impianto industrial-dance a un sapore tutto kraut.
Con l'esplosione della Detroit-invasion cambia qualcosa in lui. Viene attratto da questo marasma di suoni, ritmi, vibrazioni. Inizia a prendere contatti con l'Underground Resistance (da trattare in sedi diverse) e collabora con Blake Baxter, Eddie Flashin' Fowlkes e con sua maestà Juan Atkins (nel progetto 3MB, di cui parlavo qui).
Una lunga serie di registrazioni con gli Orb lo mette nelle condizioni di iniziare una carriera solistica proficua e quantomai essenziale.
Gestisce una band tutta sua (Fisherman's Friend) e con due componenti di questa sforna (a nome Sun Electric) un album fondamentale: Kitchen.
Un ambient trasfigurato da un implosione interiore, smembrata da battiti alieni come lo spazio stesso, decomposta da silenzi corposi. Disorientante, mai così Berlino era stata. Beauty O' Locco seziona e decompone.
Due soltanto gli album solisti. Imprescindibili come non mai.



"Visions Of Blah" (Kompakt, 2002)

Micro-house, suoni minimali fino all'esasperazione. Timbri provenienti dall'inconscio del terrore, aneliti velenosi ammorbano l'aria, polvere di stelle luccicante.
Rainbow Over Stadtautobahn distrugge e ricompone, Making It Whistle sciorina un dub-techno spaziale.
Streets of Blah disorienta con pillole di pazzia ipnotica.
Capolavoro fuori dal tempo.



"LowFlow" (Plug Research, 2004)

Cambio deciso di rotta. Nuova folgorazione istantanea. L'apocalisse.
In questo album il Nostro si concentra su un suono più decomposto e meno pieno rispetto al precedente.
Break-beat a pioggia, pulviscoli celestiali, glitch a profusione, stomp assassini.
Una raccolta di pezzi estranei dalla normalità.
Prefab insegna a scorticare il silenzio, Slinky decompone le particello di ossigeno, Hana spazza via ogni cosa.
Puro, lento, scabroso, deragliante, emozionante.
Questo è Thomas.

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